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lunedì 1 aprile 2013

Luoghi particolari - Lago Natron


Lago Natron - Tanzania

Il Lago Natron è un lago salino situato nella Tanzania settentrionale, nella Rift Valley africana a circa 600 metri di altitudine, vicino al confine keniota. 
Nei pressi della sua riva sudorientale si trova il Vulcano Gelai. Il lago raggiunge a malapena i tre metri di profondità, e varia in ampiezza a seconda del livello di riempimento.
Il suo colore caratteristico è un rosso scuro e profondo con striature biancastre superficiali dovute all'accumulo del sodio.

Questa è una caratteristica particolare comune a questo tipo di lago in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Con l'evaporazione dell'acqua, durante la stagione asciutta, il livello di salinità aumenta a un punto tale che certe colonie di microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. 
Questi microrganismi comprendono i cianobatteri, che sono batteri che si sviluppano in ambiente acquatico traendo nutrimento dalla luce solare con un procedimento simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante svolta da un pigmento rosso vivo che è poi il responsabile del colore del lago Natron.
Il colore può variare e tende all'arancio dove l'acqua è meno profonda.
Gli stessi microrganismi che colorano di rosso o arancio questo lago e anche altri laghi salini, sono gli stessi responsabili della colorazione arancione dei gamberetti di cui si nutrono i fenicotteri che poi, trasmessa alle penne dei volatili, da' loro la particolare colorazione rosa.


Curiosità.
Natron è anche il nome di un particolare sale utilizzato dagli Antichi Egizi per mummificare i morti.
Il natron (carbonato idrato di sodio) deriva il suo nome dalla parola egizia del sale "Ntry", che significa puro, divino, aggettivazione di "Ntr" che significa dio. Il simbolo del sodio (Na) deriva dal nome latino del"natrium". Il nome latino "natrium" deriva poi dal greco nítron, che a sua volta derivava dal nome egizio. La sostanza ha dato il nome all'antico luogo estrattivo, Wadi el-Natrun, un lago quasi asciutto in Egitto che conteneva elevate quantità di carbonato di sodio (Na2CO3). 

Il natron era utilizzato in passato nell'operazione dell'imbalsamazione, per le sue proprietà di assorbimento dell'acqua, e aveva una notevole importanza nell'ambito dei rituali religiosi e nella produzione del vetro. Viene utilizzato anche nell'industria chimica per creare il colore blu (detto appunto blu egiziano) - Fonte

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